Francesca & Francesco
26 giugno 2011
Sono passati 5034 giorni dal nostro matrimonio

La cerimonia...

Francesca & Francesco
annunciano il loro matrimonio il
26/06/2011 alle ore 18:00
Chiesa di San Giorgio al Velabro via del Velabro, 19 Roma

Probabilmente non siamo stati noi a sceglierla, ma lei a scegliere noi! Infatti, dopo aver fermato un'altra chiesa ed aver avverito "che quella non era la scelta giusta", ci siamo ritrovati a nove mesi dalle nozze a cercarne un'altra...disposti ad accontentarci di quello che ormai rimaneva e invece...lei ci aspettava! Solo una data ed un orario erano stati lasciati liberi da qualcuno che aveva disdetto: il nostro!

Ed ora, qualche cenno storico e architettonico...

Le origini di questa chiesa antichissima non sono ben note, ma pare che debbano risalire al secolo VI, anche se alcune fonti datano la sua costruzione in epoca anteriore. È, però, nel 570 che san Gregorio Magno la innalzò a diaconia cardinalizia. Probabilmente, il cantiere si appoggiò inizialmente ad una precedente edificazione civile di epoca classica (a ciò fa pensare anche la pianta dello stabile, estremamente irregolare, che sembra il prodotto di successive giustapposizioni).

Nel secolo successivo, Leone II (682-684) la restaurò e vi unì il culto di San Sebastiano. Il culto a san Giorgio determina l'iniziativa di papa Zaccaria di trasferire dalla Cappadocia la testa del santo in questa chiesa (metà dell'VIII secolo).

Ricaduta in rovina, Gregorio IV (827-849) la restaurò dalle fondamenta, aggiunse il portico e la fece decorare di mosaici oggi scomparsi.

Nel 1295, Bonifacio VIII ne fece titolare il cardinale Giacomo Stefaneschi, che invitò Pietro Cavallini a dipingerne l'abside e l'adornò di nuove decorazioni.

Nel 1705, il cardinale Imperiali fece rifare il soffitto.

Finalmente, nel 1819, Pio VII concesse la chiesa alla Pia Unione dei Fanciulli, retta da monsignor Satolli, che trovando la chiesa molto malandata, la restaurò, conservandone la forma primitiva.

La basilica è sede del cosiddetto ramo francese del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, mentre il ramo spagnolo ha la sua sede nella basilica di Santa Croce a Via Flaminia.

Lo spazio asimmetrico (la facciata è più larga della parete di fondo) è diviso in tre navate, segnate da due file di 8 colonne - tutte diverse e tutte di spoglio - di marmo scanalato, di pavonazzetto e granito bigio. Il soffitto fu dipinto da Francesco Avalli. L'altare maggiore è una costruzione paleo-cristiana del VII secolo, quando ancora il prete officiava con la faccia rivolta ai fedeli. L'abside, rialzata rispetto al piano pavimentale e riservata al clero, presenta un affresco del Salvatore fra san Giorgio e san Sebastiano, opera inizialmente attribuita a Giotto che l'avrebbe eseguita nel 1298, ma che l'Hermanin rivendica a Pietro Cavallini. L'affresco è molto restaurato. Nella navata di sinistra: frammenti del paliotto e di un recinto presbiteriale, opera bizantina dell'epoca di Leone II e di un pluteo dei tempi di Gregorio IV.

Questa chiesa è aperta e officia messa nel giorno del santo titolare (23 aprile) e il primo mercoledì di quaresima.


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